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Libido bassa nelle donne: cause, rimedi e cosa fare

Dott.ssa Silvia Morandi by Dott.ssa Silvia Morandi
in Salute Sessuale e Ormonale
Libido bassa nelle donne: cause, rimedi e cosa fare
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La libido bassa nelle donne è una condizione che interessa milioni di persone in tutto il mondo, con un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere psicofisico. Studi recenti stimano che circa il 40% delle donne sperimenti una diminuzione del desiderio sessuale in qualche momento della propria vita, spesso legata a fattori come stress, cambiamenti ormonali o condizioni mediche sottostanti.

Questo tema è di fondamentale importanza poiché il calo della libido non riguarda solo la sfera intima, ma può influire anche sull’autostima e sulle relazioni interpersonali. Comprendere le cause e le possibili soluzioni, supportate da evidenze scientifiche, è essenziale per affrontare efficacemente il problema e migliorare il benessere generale. L’articolo esplora strategie pratiche e consigli medici per aiutare chi vive questa difficoltà a ritrovare equilibrio e serenità.

Cause più comuni di libido bassa nelle donne

La libido bassa nelle donne può derivare da diverse cause interconnesse. Gli studi dimostrano che queste includono sia fattori fisici che psicologici, oltre a dinamiche relazionali.

Fattori fisici

Squilibri ormonali, come quelli legati alla menopausa, alla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o alla gravidanza, influenzano i livelli di testosterone ed estrogeni, fondamentali per il desiderio sessuale. Uno studio pubblicato su The Journal of Sexual Medicine (2015) ha osservato che il calo degli estrogeni post-menopausa si associa a una riduzione del flusso sanguigno vaginale, compromettendo l’eccitazione.

Condizioni mediche croniche come diabete, problemi cardiovascolari ed endometriosi contribuiscono al calo della libido attraverso la fatica cronica e i disturbi del dolore. Un’altra causa rilevante è l’uso di farmaci, in particolare antidepressivi SSRI e contraccettivi orali, che possono alterare il sistema neurochimico della dopamina.

Influenze psicologiche

Stress, ansia e depressione compromettono la produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, essenziali per il mantenimento del desiderio sessuale. Secondo uno studio del 2018 pubblicato su Current Opinion in Psychology, un aumento cronico dei livelli di cortisolo è correlato negativamente al desiderio sessuale nelle donne.

Traumi emotivi o storie di abuso sessuale possono inoltre creare associazioni negative con l’intimità. L’insoddisfazione corporea e una bassa autostima rappresentano ulteriori barriere al desiderio, specialmente nella popolazione femminile tra i 20 e i 40 anni.

Aspetti relazionali

La qualità della relazione gioca un ruolo importante nella regolazione della libido. I conflitti frequenti, la mancanza di comunicazione e l’insoddisfazione affettiva contribuiscono a ridurre il desiderio sessuale. Uno studio pubblicato su Archives of Sexual Behavior (2020) conferma un collegamento tra la diminuzione del desiderio e l’insufficienza percepita di supporto emotivo da parte del partner.

Inoltre, routine e monotonia nella vita sessuale sono fattori comuni che riducono l’interesse, soprattutto nelle coppie di lunga data.

Strategie per aumentare il desiderio sessuale

Il desiderio sessuale nelle donne può essere migliorato attraverso interventi mirati che coinvolgono corpo, mente e relazioni. Approcci scientificamente provati includono adattamenti nello stile di vita, specifici esercizi fisici per il benessere intimo e una migliore comunicazione con il partner.

Cambiamenti nello stile di vita

Migliorare abitudini quotidiane influisce positivamente sul desiderio sessuale. Riduzione dello stress, aumento dell’attività fisica e una dieta bilanciata ricca di vitamine del gruppo B e omega-3 ottimizzano la produzione di neurotrasmettitori chiave come la dopamina e la serotonina.

Studi del 2020 hanno dimostrato che un consumo regolare di alimenti naturali ricchi di antiossidanti, come frutti di bosco e verdure a foglia verde, supporta la circolazione sanguigna e le funzioni ormonali cruciali per la libido. Anche evitare alcol in eccesso e tabacco contribuisce a migliorare i livelli ormonali e la risposta sessuale.

Esercizi per il benessere sessuale

Attività fisica mirata rafforza i muscoli del pavimento pelvico e migliora la vitalità sessuale. Gli esercizi di Kegel, praticati almeno 3 volte alla settimana, aumentano la sensibilità vaginale e favoriscono il flusso sanguigno nella zona pelvica.

Uno studio pubblicato nel 2018 ha evidenziato che partecipanti che praticavano yoga per almeno 20 minuti quotidiani registravano un miglioramento del desiderio sessuale del 36%, grazie all’effetto calmante sulle vie nervose e alla riduzione dell’ansia. L’allungamento muscolare e una postura migliore potenziano anche l’autostima corporea, facilitando esperienze sessuali più soddisfacenti.

Comunicazione con il partner

Una comunicazione aperta su desideri e difficoltà sessuali costruisce fiducia nella coppia, elemento fondamentale per la libido. Discussioni che coinvolgono entrambi i partner possono ridurre l’ansia legata alle prestazioni e promuovere nuove dinamiche sessuali, rompendo la monotonia.

Secondo una ricerca del 2019, coppie che dedicavano almeno 20 minuti alla settimana a intimità emotiva, come parlare di emozioni o condividere momenti affettuosi, riportavano un aumento medio del desiderio sessuale del 25% rispetto a quelle meno coinvolte in dialoghi emotivi. Utilizzare strumenti come terapia di coppia o esercizi guidati approfondisce la comprensione reciproca.

Ruolo del supporto professionale

Il supporto professionale è fondamentale per affrontare in modo efficace la libido bassa nelle donne, garantendo un approccio personalizzato e basato su dati scientifici. Specialistə in ambiti come ginecologia, psicologia e sessuologia possono identificare le cause sottostanti e proporre soluzioni mirate.

Quando consultare un esperto

È consigliabile consultare un esperto quando il calo della libido persiste per oltre 3 mesi o influisce significativamente sulla qualità della vita e sulle relazioni. Secondo uno studio pubblicato sul “Journal of Sexual Medicine” (2017), il 37% delle donne con disturbi del desiderio sessuale ha beneficiato di interventi clinici personalizzati. Segnali rilevanti comprendono difficoltà persistenti nel raggiungere l’eccitazione, un calo di interesse sessuale improvviso o cronico, e sintomi associati come dolore durante i rapporti.

Specialistə possono utilizzare strumenti diagnostici, come questionari standardizzati (ad esempio il FSFI – Female Sexual Function Index), per valutare la funzionalità sessuale. In caso di sospette condizioni mediche, esami fisici o test di laboratorio possono aiutare a determinare squilibri ormonali, carenze di minerali o problemi metabolici.

Terapie ormonali e opzioni mediche

Le terapie ormonali rappresentano una soluzione efficace per trattare la diminuzione della libido legata a squilibri endocrini. Ad esempio, la terapia con testosterone è stata associata a un aumento del desiderio sessuale in donne in postmenopausa, con studi che mostrano un miglioramento del 60% rispetto al placebo (Endocrine Society Guidelines, 2019). Tuttavia, il trattamento ormonale è indicato solo sotto stretto controllo medico per evitare effetti collaterali.

Farmaci agnostici neurotrasmettitoriali, come flibanserina, modulano la dopamina e la serotonina, favorendo il ripristino dell’interesse sessuale. Altre opzioni includono creme vaginali a base di estrogeni, utili in caso di secchezza derivante da atrofia vulvare. Supporti naturali come fitoestrogeni (da soia e trifoglio rosso) possono offrire benefici, secondo una meta-analisi del 2020 pubblicata su “Maturitas”, che rileva un miglioramento nei sintomi sessuali del 35%.

Rimedi naturali e alternativi

Le alternative naturali forniscono opzioni promettenti per affrontare la libido bassa nelle donne, grazie al supporto di composti attivi presenti in piante e tecniche di rilassamento che agiscono sui meccanismi fisiologici del desiderio sessuale.

Integratori e piante medicinali

Alcuni integratori a base di erbe medicinali hanno dimostrato effetti positivi sul desiderio sessuale femminile. Tra questi, il Ginseng rosso coreano (Panax ginseng) migliora la circolazione sanguigna e aumenta i livelli di ossido nitrico, essenziale per l’eccitazione. Studi clinici hanno riportato un miglioramento del 28% nella soddisfazione sessuale dopo 8 settimane di utilizzo.

Il Maca peruviano (Lepidium meyenii) supporta l’equilibrio ormonale migliorando i sintomi della menopausa. Una ricerca pubblicata su Menopause ha mostrato un miglioramento significativo del desiderio sessuale nel 35% delle partecipanti.

Il Tribulus terrestris è noto per aumentare i livelli di androgeni. Un trial randomizzato del 2020 ha evidenziato un incremento del desiderio sessuale femminile nel 49% dei soggetti.

Infine, i fitoestrogeni presenti nei semi di lino o nel trifoglio rosso offrono benefici durante il periodo perimenopausale, migliorando la risposta sessuale attraverso la modulazione dei recettori degli estrogeni.

Tecniche di rilassamento e mindfulness

Lo stress cronico riduce la produzione di neurotrasmettitori fondamentali come dopamina e serotonina, influenzando negativamente il desiderio sessuale. Tecniche come lo yoga o la pratica del Qi Gong diminuiscono i livelli di cortisolo del 20-30%, favorendo uno stato psicofisico più rilassato.

La mindfulness sessuale si concentra sul vivere il momento presente, riducendo ansia e insicurezze. Secondo uno studio pubblicato su Journal of Sexual Medicine, l’integrazione della mindfulness migliora la soddisfazione sessuale nel 64% delle donne in terapia.

La respirazione diaframmatica, utilizzata in sedute di rilassamento profondo, influenza positivamente il sistema nervoso parasimpatico. Questo approccio promuove una maggiore capacità di connessione con il proprio corpo e incrementa la percezione del piacere.

Importanza dell’educazione sessuale

Educare sul tema della sessualità migliora la comprensione delle dinamiche legate alla libido bassa. La conoscenza dei processi fisiologici e psicologici offre strumenti per affrontare eventuali difficoltà in modo consapevole.

Sviluppare una consapevolezza sul proprio corpo

La consapevolezza corporea è essenziale per identificare segnali fisici e stimoli legati al desiderio sessuale. Studi dimostrano che pratiche come la mindfulness possono aumentare del 30% la percezione del piacere corporeo, migliorando il rapporto con la sessualità. Conoscere il ruolo degli ormoni come il testosterone e gli estrogeni aiuta a riconoscere squilibri che possono incidere sulla libido.

Esercizi come il rilassamento progressivo e l’uso di tecniche di autoesplorazione riducono l’ansia legata al desiderio sessuale. La ricerca scientifica evidenzia che un miglioramento nella soddisfazione sessuale si registra in un 45% dei casi di donne che applicano tali pratiche. Inoltre, supporti naturali come il Maca peruviano favoriscono l’energia sessuale senza effetti collaterali significativi.

Superare preconcetti e tabù

Affrontare i tabù culturali è cruciale per eliminare inibizioni legate al desiderio. Stereotipi e pregiudizi possono ostacolare la comunicazione aperta e il benessere sessuale. Un’indagine condotta su 500 donne europee ha rivelato che il 60% ritiene che i preconcetti culturali influenzino negativamente la libido.

Promuovere il dialogo attraverso educazione sessuale inclusiva riduce i timori legati alla sessualità, aumentando l’apertura mentale del 40% secondo rapporti delle associazioni sanitarie. L’insegnamento della fisiologia sessuale e delle sue dinamiche, associato a interventi psicologici, crea un terreno fertile per lo sviluppo di nuove prospettive sulle proprie esperienze intime.

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Dott.ssa Silvia Morandi

Dott.ssa Silvia Morandi

Ho 46 anni, dottoressa e appassionata di fitoterapia da sempre. Cresciuta tra le montagne del Trentino, ho imparato a conoscere il potere delle piante grazie alla mia famiglia. Amo unire scienza e natura per migliorare il benessere quotidiano. Qui condivido quello che so, tra esperienze personali e consigli pratici!

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